Da una presentazione del' Ottobre 2002Ieri mattina entro nella galleria di Domenico rimanendo attratto da alcune opere assolutamente nuove ed originali, fatte cosi bene che credevo sue,mi corresse però dicendomi che erano del figlio. Ma no!Dissi sorpreso.
Il connubio pittura e scultura.E qui venne l' originale idea del figlio: da un cestino con sassolini bianchi fluviali schiacciati su cui,il padre disegnava le sue grottesche facce a volte tristi pensierose o enigmatiche, ne prese una e la incollo su un cartoncino precedentemente dipinto con macchie equiparate sulla figura acefala di una persona: un uomo, barruccato e sul punto esatto ove doveva stare la testa, una testa a spessore tridimenzionale.
Rapportando letà, cui il figlio, aglievo ha superato il padre maestro.
I collage sono fatti solitamente da artisti, ma qui si tratta di bambini, ragazzini.
La sorellina non demorde e lo compete superandosi avicedevolmente.
G. Merletti critico d' arte (Monselice ottobre 2002)